Gli impianti dentali sono la soluzione migliore in caso di denti mancanti. Gli impianti sono sostituzioni a forma di vite in titanio (Ti) che sono incorporati nell’osso e imitano la radice naturale di un dente mancante. Quando l’osso guarisce con l’impianto, su di esso viene posizionata una sovrastruttura adeguata. Può essere un rivestimento singolo, un ponte o una protesi. In questo modo, garantiamo la rifunzionalità dei denti mancanti.
Dopo l’estrazione del dente, l’osso nel sito del dente mancante alla fine scompare, ovvero “si scioglie”. Questo fenomeno può essere prevenuto solo se un impianto dentale viene posizionato al suo posto.
Se il dente mancante viene sostituito con un impianto dentale, non è necessario molare i denti adiacenti come quando si installano le staffe a ponte (questo danneggia i denti).
I denti artificiali sugli impianti sono sostituzioni fisse, il che significa che (a differenza delle protesi dentarie) non vengono rimossi dopo l’inserimento. Ci danno un senso di sicurezza e fiducia.
Gli impianti dentali possono essere installati anche se il paziente ha già una protesi totale che è saldamente attaccata. Il trattamento implantare è incomparabilmente più efficace di altre alternative, in quanto fornisce una soluzione a lungo termine.
Il processo di posizionamento dell’impianto dentale si divide in due fasi: chirurgica e protesica. L’intervento viene eseguito in anestesia locale ed è completamente indolore. Dopo la procedura, nei primi giorni si può sentire un leggero gonfiore e dei dolori, i quali possono essere gestiti con antidolorifici, e antibiotici. Il dentista fornirà le istruzioni per l’igiene orale, che è molto importante per il successo dell’impianto.
Il periodo necessario per l’osteointegrazione (collegamento di un impianto dentale all’osso) dipende dal singolo caso e può durare da due ai sei mesi. Solo dopo questo periodo è possibile applicare un rivestimento artificiale sull’impianto dentale o applicare una protesi. Se seguiamo il protocollo citato, l’installazione di un impianto dentale ha successo nel 99% dei casi.
L’inserimento immediato di un impianto
La procedura di impianto immediato comprende anche due parti che, a differenza del metodo classico di impianto, vengono eseguite una dopo l’altra. Quindi senza aspettare che i tessuti guariscano.
Il risparmio di tempo e il fatto di evitare ulteriori interventi chirurgici non sono gli unici vantaggi dell’impianto immediato.
Il primo vantaggio è che questa procedura è significativamente meno invasiva e causa al paziente meno problemi rispetto all’impianto convenzionale. L’inserimento immediato dell’impianto accelera il processo di guarigione dei tessuti circostanti, poiché non vengono ulteriormente danneggiati durante la procedura.
Un altro motivo importante è che in questo modo manterrai la quantità e il volume dell’osso mascellare in cui si trovano le radici dei tuoi denti. È stato dimostrato che due mesi dopo la perdita di un dente naturale, l’osso si assottiglia fino al 40%. Più lungo è il tempo che intercorre tra l’estrazione del dente e il processo di impianto, più l’osso decade.
Le conseguenze per il paziente sono estetiche, poiché cambia la forma del viso stesso. Più si aspetta, più le guance affondano verso l’interno. D’altra parte, il deterioramento osseo si rivela un fattore aggravante per posizionamento dell’impianto. Il motivo è che l’osso deve essere abbastanza forte e denso da consentire all’impianto di rimanere stabile. L’impianto immediato previene l’assottigliamento osseo e non è necessaria alcuna procedura di aumento osseo.
Il posizionamento immediato dell’impianto può essere eseguito solo se si soddisfano tutte le condizioni per tale trattamento, come deciso dall’implantologo.
È inoltre necessario avere una buona condizione del cavo orale per le procedure di impianto. Le sigarette e l’alcol mettono seriamente a rischio il successo del trattamento; quindi, è quasi obbligatorio rinunciare alle cattive abitudini prima del primo trattamento.
